Cooperativa La Lucerna nasce da un gruppo di giovani con molti ideali e pochi mezzi!  

Un movimento di socialità e condivisione con attenzione alle persone, anche a quelle più deboli.

Comincia ad affacciarsi l’idea dell’attività agricola, della cooperativa agricola. Pensiamo così di rispondere meglio alle nostre esigenze: il lavoro agricolo è più flessibile, ricco di mansioni, dalle più semplici alle più complesse e tecniche, è un lavoro all’aria aperta a dimensione più umana.

Quando siamo arrivati qua a Campegine non avevamo nulla: né trattori né attrezzi.

Il primo anno abbiamo comprato un piccolo motocoltivatore come unico attrezzo a parte le zappe, la carriola e i secchi. Abbiamo cominciato a seminare alcuni prodotti ortofrutticoli e per innaffiarli riempivamo i secchi sotto il portico, li mettevamo nella carriola e andavamo nei campi fino agli ortaggi per dargli un po’ d’acqua.

Da queste premesse nasce “La Lucerna” e la decisione dell'Agricoltura Biologica.

Così dal 1987, quando ci siamo messi a coltivare il podere "Lora sud", un terreno argilloso fresco e fertile della bassa campagna reggiana, ci siamo resi conto che è possibile, anche senza chimica, fare agricoltura.

È stata ed è ancora una grande sfida che viviamo ogni giorno.

All’inizio abbiamo lavorato con altre aziende e frequentato corsi per imparare il mestiere. Siamo sempre stati supportati da uno “zoccolo duro” di amici e clienti che ci hanno sempre dato fiducia e ci hanno permesso di crescere.

Applichiamo un modo di coltivare che riconosce nell'ecosistema un ordine superiore in cui l'agricoltore si può inserire e, come custode attento, ottenere senza tanti mezzi artificiali il cibo per il nostro sostentamento.

Dopo tanti anni possiamo dire di aver imparato a fare agricoltura biologica ma si può migliorare e non bisogna fermarsi. Siamo sempre alla ricerca/sperimentazione di nuovi metodi di coltivazione per mantenere fertile il terreno ed aumentare la sostanza organica. È l’elemento fondamentale che nei millenni ha permesso all’umanità di vivere e mangiare.

Da una decina d’anni abbiamo iniziato il “cambio generazionale” con l’ingresso di giovani e nuove energie.