I nostri terreni si trovano in una località caratterizzata da una precoce maturazione delle produzioni agricole rispetto alla piana di Catania.
Mio padre nel 1994 inizia a coltivare i terreni col metodo Biologico, allora l’agrumeto caratterizzava l’azienda, invece attualmente stiamo convertendo gli agrumeti con altre colture fortemente vocate e legate alla storia del territorio. Quindi insieme agli impianti di agrumi in particolare limoni e arance di varietà navelina e tarocco, abbiamo anche un uliveto con diverse varietà, quali: leccino e frantoio, pugliese la prima, toscana la seconda, interessanti per produttività e qualità; moresca, varietà siciliana che produce un olio vigoroso; la pregiata nocellara etnea, oliva indicata sia per olio che per salamoia; la kalamata, varietà di origine greca per olive da mensa nere o per creme spalmabili.
Un altro appezzamento è stato destinato alla coltivazione della vigna per uva da vino, al fianco dell’internazionale merlot sono impiantati il nerello mascalese e il nero d’Avola (detto “calabrisi”), questi ultimi 2 vitigni sono tipici della zona, detta delle “terre forti”, infatti la miscela di sabbia, argilla e pietre rende il terreno, se non correttamente lavorato, molto compatto.
A queste coltivazioni si aggiunge un campo, destinato già da diversi anni a ortaggi, messo a disposizione per progetti sociali aventi l’obiettivo d’inclusione di soggetti svantaggiati, in collaborazioni con associazioni e cooperative sociali.
Oltre l’olio e il vino, utilizzando le nostre materie prime produciamo un ampia gamma di prodotti trasformati: olive in salamoia bianche e nere, “scaccio” (olive schiacciate e denocciolate da condire), patè di olive nere e verdi, saponi con le essenze d’arancia, lavanda e fico d’india, marmellate di agrumi, confetture e pasta di vari formati utilizzando il grano Senatore Cappelli.
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